
Story
Il metodo d'insieme
Nata a Reggio Calabria, da 20 anni vivo nella bassa bergamasca, a Pagazzano, un anello di cascine intorno a un vecchio castello disperso in un mare di campi, concime, afa e nebbia. Qualcuno ha scritto che vivere a Pagazzano è come attraversare il purgatorio.
Il mio primo viaggio è stato a Romano di Lombardia, dove ho frequentato il liceo Don Milani e scoperto la vocazione umanistica. Avevo due insegnanti fantastici, molto appassionati, totalmente dediti all'insegnamento. Curavano anche il giornalino della scuola, che si chiamava "I Care", riprendendo il motto di Don Milani. Il mio primo articolo, una piccola indagine sui tessuti ecologici prodotti con gli scarti del caffè, a bene pensarci, era già il primo passo di un percorso che mi avrebbe portato dieci anni dopo a laurearmi con una tesi sulla "comunicazione sostenibile".
Dopo il liceo, negli anni dell'università, ho sempre lavorato. Durante la triennale a Bergamo in Scienze della comunicazione, ho fatto tutte le esperienze di servizio nella ristorazione, lavapiatti, cameriera, pulizie e factotum in ogni genere di locale, bar, pizzeria, agriturismo e anche il fast food, dove prendevo gli ordini da una radiolina. E intanto lavoravo a una tesina sui collettivi artistici ("Dal Luther Blisset Proiect alle instagram stories").
Poi frequentando la Statale di Milano per la magistrale in "Editoria e cultura della comunicazione e della moda" sono passata ai call center, seguivo il customer care per una multinazionale della GDO, apparentemente mi occupavo di cioccolatini e biscotti, in realtà stavo facendo un servizio sociale di ascolto, il numero verde è anche un salvagente per la solitudine del consumatore, persone sole, anziane, voglia di parlare con qualcuno. Così mettevo nel customer care lo spirito "I care" di Don Milani, l'attenzione alle persone e al cliente, la cura del servizio e il servizio come cura.
L'ultimo semestre a Parigi, ma appena tornata, frequentavo già un master in digital marketing tenuto da professionisti della comunicazione. Molto istruttivo e anche utile, il giorno dopo stavo già lavorando in un'azienda settore cosmetica. Serviva una figura che esplorasse e presidiasse il mondo social, ma preferivo guardare il quadro generale dei progetti, perciò ho deciso di cambiare e mi sono ritrovata in MULTI come proiect manager di comunicazione, con funzioni di coordinamento, dall'account all'ideazione creativa.
Un team si crea quando i solisti diventano un'orchestra. Quando studiavo pianoforte a Pagazzano, ho appreso una grande lezione. L'obiettivo della scuola era costituire un'orchestra, la chiamavamo musica d'insieme, ma eravamo in pochi. Nei paesi vicini, c'era lo stesso problema. Vedere e coinvolgere le risorse a te vicine per trasformare i problemi in soluzioni. Ascolto, attenzione, azione e collaborazione. Il metodo "d'insieme".