Nr. 38 | Marzo 2024

Fatto trenta

7' di lettura

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L’otto per tutte

Cadi sette volte, rialzati otto” recita un proverbio giapponese. Una lezione di resilienza, un invito a lottare anche quando le stime giocano a sfavore, demotivano o, peggio, sottomettono. E proprio di sfida alle convenzioni parliamo questo mese, che prima di essere celebrazione vuole essere impegno. Un invito che rivolgiamo a tutte, donne e uomini, clienti e conoscenti, a tradurre l’otto marzo passato in un cambiamento presente.

Da qui nasce l’iniziativa MULTI del “femminile universale”: sostituire quelle forme della nostra lingua come “cari tutti”, definite “maschile sovraesteso”, con il femminile, laddove ci si riferisca ad un pubblico di genere misto. Una provocazione adottata su tutti i nostri mezzi di comunicazione, senza schwa o asterischi, usando ciò che l’italiano ci offre.

Un modo semplice, ma concreto, per sensibilizzare tutte le nostre referenti ad un uso più inclusivo della lingua, evidenziando quelle consuetudini linguistiche discriminatorie, spesso inconsapevoli, che ancora oggi adottiamo nello scritto o nel parlato. Piccole sfumature, generalizzazioni inconsce, parole che finiscono per condizionare il nostro modo di pensare.

Parole che a scuola, alla richiesta di disegnare “un dottore”, rappresentano un uomo. Che condizionano la scelta universitaria, per cui meno del 20% delle studenti sceglie di diventare “ingegnera”. Oppure parole come avvocata e architetta, “che non suonano bene” solo perchè non le abbiamo mai sentite o, in ogni caso, meno pagate rispetto alle alternative maschili.

È stato tema di incontri, sia interni, con il prezioso supporto della collega Chiara – attraverso un’analisi della mis- e sotto-rappresentazione delle donne in diversi contesti e diverse lingue, – che esterni, con l’intervento di Giovanna presso la Biblioteca Centro Cultura Tullio Carrara di Nembro, in un incontro dal titolo “Donne, lavoro e libertà”.

La lingua cambia, il pensiero cambia, la società cambia. E il primo passo per cambiare è proprio fare il primo passo. Un cambiamento che riguarda tutte noi, uomini in primis.

Fatto trenta

Auguri MULTI! Lo scorso 2 marzo MULTI è ufficialmente entrata negli “enta”. E in attesa (ma senza troppa fretta) che si diriga verso “l’anta”… le finestre le abbiamo aperte noi! Una panoramica di questi primi tre decenni, da esplorare sotto tanti punti di vista. Un mosaico di sguardi in uno sguardo d’insieme, per restituire, almeno in parte, una fotografia di ciò che siamo diventate. Partendo da chi, per prima, ci ha messo la firma, quel 2 marzo 1994, in uno studio notarile di Bergamo…

“La prima settimana la ricordo piena di lacrime e di “ma avrò fatto la cosa giusta?”. Le telefonate, il primo cellulare, l’antenna alzata, letteralmente… E poi il primo contratto, per trovare agenti in Francia, 5 milioni di lire, la prima vera responsabilità.”

Adesso, dopo tante tappe importanti, il principio di Pareto si è invertito: “È strano e bellissimo… Pur governando, conosco solo il 20% dei progetti che portiamo avanti. Il restante 80% non lo vedo, ma so di potermi fidare. Che sia questo il successo di chi fa impresa?

Guardando a chi ha contribuito a questo viaggio, per alcune MULTI è stata una casa, per altre, una stazione di passaggio. Chiunque sia passata da via Locatelli, però, ha lasciato qualcosa di sé. E dopo trent’anni, è questa somma di multi-esperienze, di persone e di storie, di “pezzetti di responsabilità” che ognuna, a proprio modo, si è sentita addosso, ad averci portato dove siamo oggi.

L’altro sguardo va alle nostre imprese e ai tanti progetti realizzati insieme. Con alcune condividiamo una relazione di lunga data – come Fratus e Effearredi, che collaborano con noi rispettivamente da 20 e da 30 anni – altre, invece, con le quali il flirt è appena cominciato. Con tutte abbiamo condiviso piccole e grandi soddisfazioni, percorsi di sviluppo, scambi di valore, memorie preziose che oggi danno concretezza alla nostra expertise.

E poi c’è la MULTI di oggi. Per noi questo traguardo è una nuova griglia di partenza. Una preparazione lunga trent’anni, a cui appuntare una nuova pettorina, occhi puntati sulla prossima meta. Da qui arriva il nostro “fatto trenta”: un obiettivo raggiunto solo per rilanciare la sfida, con più voglia ed energia di prima.

PMI ovvero… Presentare MULTI Innanzitutto

La nostra cliente più difficile ed esigente… è proprio MULTI! Ebbene sì, questa volta la PMI da indagare in TUMULTI siamo noi! Nell’affrontare la nostra strategia e comunicazione abbiamo da sempre una triplice sfida: la volontà di tenere sempre alta l’asticella della qualità, di intercettare sempre l’innovazione, dando priorità alle attività verso clienti e partner.

Siamo una realtà al servizio delle aziende, per definizione nata in evoluzione, in costante ascolto dei mercati e delle esigenze delle imprese, capace di interpretarle e trasferire una visione panoramica del contesto e delle specifiche opportunità di crescita.

Lo stesso vale per noi. Da qui, oggi, una nuova, naturale evoluzione: un percorso di pianificazione strategica di marketing applicato a noi stessi, per generare ancora più valore per il nostro ecosistema di relazioni, attraverso l’integrazione delle diverse competenze ed esperienze MULTI: strategia, comunicazione, sviluppo di mercato, organizzazione e risorse umane. Un processo di continuous improvement che ha richiesto di mettere sotto la lente di ingrandimento servizi, processi e tecnologie per rimetterle in discussione e, in questo processo, attualizzarle in una logica di innovazione costante.

Dall’analisi interna alla revisione dei servizi, dall’integrazione di tecnologie alla definizione di nuovi processi. Solo a quel punto ci è apparsa magicamente la nuova comunicazione: visual identity, tone of voice, content strategy, nuovo sito e… non vogliamo svelare altro! L’anticipazione potete vederla qui!

Facciamo trentuno

Qual è il valore del nostro anniversario? Ce lo siamo chiesti fin dai primi incontri dedicati, lo scorso anno. Qual è il senso che vogliamo trasmettere al nostro interno? E con quale messaggio di valore vogliamo tradurlo all’esterno? La risposta è stata immediata. 30 anni al fianco delle imprese e dei territori ci hanno permesso di avere un punto di osservazione privilegiato amplificato dalle nostre competenze e reso concreto dal nostro approccio progettuale.

Per questo, riflettendo sul senso di questi primi 30 anni, il pensiero è andato immediatamente al come poter mettere a sistema questa competenza acquisita, per generare un maggiore impatto, positivo e utile. Per questo non ci accontentiamo di aver “fatto trenta”, ma andiamo oltre.

Pensiero, connessione e azione sono le tre parole chiave di questa nuova narrazione. Attraverso un dialogo continuo e la creazione di sinergie per rafforzare la nostra community. Non solo un osservatorio, ma un vero ecosistema di pensieri e soluzioni capace di innescare cambiamenti. Abbiamo una grande sfida davanti, ma siamo pronte ad affrontarla, insieme a voi. “In mezzo a tanti, MULTI”.

MULTI-presenza a MECSPE

E proprio per valorizzare le connessioni e rafforzare i legami commerciali, anche MULTI ha partecipato a MECSPE, la fiera dell’industria manifatturiera che si è svolta dal 6 all’8 marzo nei padiglioni della fiera di Bologna. Un’occasione di formazione e di promozione importante, che abbiamo vissuto da MULTI-punti di vista!

Da un lato, alcune consulenti impegnate in un presidio commerciale e promo per conto di diverse clienti, per tutta la durata della fiera, con una presenza di tre giorni agli stand, o con attività di promozione dei loro prodotti e servizi. Diversi contatti raccolti e un lavoro di follow-up importante da portare avanti nei prossimi mesi.

Dall’altra parte, la collaborazione con l’ente fieristico stesso, per cui abbiamo svolto un lavoro di vendita spazi espositivi per i mercati di Germania, Austria, Svizzera, Francia e Spagna. Una ricerca durata circa 6 mesi ci ha permesso di portare in fiera ben 3 aziende espositrici straniere, due tedesche e una svizzera, tutte alla loro prima partecipazione a MECSPE, con grande soddisfazione loro… e della fiera!

MECSPE è stata importante anche sotto il profilo della formazione. Una piccola delegazione di consulenti MULTI è stata guidata dal nostro Cristian per intercettare le ultime soluzioni del mondo della manifattura con un focus sulle lavorazioni meccaniche e lo stampaggio plastica e prendere spunto per i prossimi progetti.

In ultimo, “In mezzo a tanti uomini, MULTI”. “Eravamo tra le pochissime donne in fiera”, ci raccontano al ritorno da Bologna le nostre colleghe. E allora, forse, il cambiamento passa anche da qui, dalla rappresentanza femminile in un ambito fieristico e produttivo tipicamente maschile. Oltre le parole, anche la presenza inclusiva contribuisce a creare il mondo che vogliamo.

Cose che ci sono piaciute

  • L’aria che tira. Durante l’ultima Paris Fashion Week, il famoso brand Coperni è riuscito ancora una volta a stupire il mondo della haute couture presentando la sua Air Swipe Bag, una borsa composta al 99% di aria e realizzata grazie alla space technology della NASA. Peso totale: 33 grammi. Sicuramente Coperni non ha usato l’aria di Milano, che un recente report della svizzera IQAir ha messo fra le peggiori a livello globale (ma siamo sicuri?): in tal caso, sarebbe pesata il doppio, e non sarebbe stata proprio così trasparente. Qualunque aria abbia scelto, ha fatto il giro del mondo: un mix di moda e scienza con un risultato pazzesco, anzi, SPAZIALE!

  • Gli oggetti particolari di monsieur Bonanno. La bellissima immagine realizzata per MULTI, per raccontare il mondo di connessioni che ci distingue, è firmata da Antonio Bonanno, illustratore e docente di arti visive. E proprio in questi giorni, dal 16 al 24 marzo presso lo Spazio Cam di Bergamo è esposta la sua mostra personale. Una raccolta di orologi, valigie e cappelli, oggetti tratteggiati in 10 anni di tavole dell’artista. E a pensarci bene, il valore del viaggio lo si misura col tempo, ma anche con la testa e con il bagaglio di esperienze che ci portiamo dietro.

  • Altro che 30 anni! In chiusura, un altro compleanno importante: i 100 anni di Nonna Mina, protagonista di una vita vissuta a 100 all’ora e festeggiata con quella che le nostre colleghe, sue nipoti, hanno definito “la festa del secolo”. Le abbiamo chiesto quale sia il suo segreto di longevità e salute. Lei ci ha risposto lapidaria: “Bevo la Sprite al posto dell’acqua”. Auguri Nonna Mina! E fatti cento…

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