Nr. 32 | Settembre 2023

Alla ricerca del tempo perduto

6' di lettura

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“Tempo tiranno”. “Non ho avuto un minuto libero”. “Abbiamo altre priorità, ma lo faremo in tempi più sereni”. “Ne riparliamo quando abbiamo un attimo di tempo”. Ce lo sentiamo dire spesso, dai clienti come tra colleghi, nessuno escluso. E in un periodo di ripresa delle attività, di nuovi progetti, di corsi in palestra, di bilancio prossimo al termine e nuovi budget da pianificare… a chi non piacerebbe avere più tempo?!

Un po’ come in Corea del Sud, dove recentemente le persone si sono ritrovate più giovani di uno o due anni grazie ad un meccanismo burocratico. Si tratta dell’adozione dell’età anagrafica su metodo internazionale, in sostituzione di quello tradizionale che prevedeva un insolito conteggio degli anni sull’anno solare. Sistema per cui chi nasceva il 31 dicembre, al primo dell’anno, dopo solo 24h, compiva due anni avendo “vissuto” in due anni solari!

Nelle aziende il tempo ci chiede ogni giorno di fare scelte su come meglio utilizzarlo: siamo fatalmente attratti dalla voglia di togliere tempo alle attività più strategiche, ci fa sentire più concreti, produttivi, ma lascia il tempo che trova.

Procrastinare gli obiettivi di medio-lungo termine per risolvere le incombenze del breve termine significa sposare una logica reattiva e non proattiva. Ed esporsi all’imprevisto. Ma per fortuna in MULTI siamo preparati a tutto!

L’ora della pianificazione

L’ostacolo più grande è proprio focalizzarsi sulla gestione del tempo, prendendo coscienza della sua finitudine o finitezza. Per gestire in modo efficiente la risorsa tempo, bisogna ricalibrare la nostra attenzione sulla gestione delle attività in un tempo finito. Per questo motivo non parliamo di “gestione” del tempo, ma di “pianificazione”.

Facile dirlo. Specialmente dopo aver recentemente ripercorso i principi fondamentali del Time Management, durante un corso di formazione di oltre 30 ore che ci ha visti coinvolti. Principi teorici, confronto peer-to-peer e casi pratici, per rinnovare a diversi livelli un approccio mentale strutturato che aiuta ad andare contro l'istinto naturale che guida le priorità verso ciò che amiamo (o più facili da smarcare), rispetto ciò che davvero è prioritario (anche se in apparenza meno urgente).

Formazione continua, attualizzazione della teoria e immediata adozione nella pratica, per essere sempre sul pezzo, migliorare il servizio per i nostri clienti, aumentando l'efficienza e ancor di più l'efficacia, e in questo flusso migliorarci, nella logica di essere noi stessi parte del processo.

Brand evolution (ovvero, non c’è evoluzione senza pianificazione)

È quando devi affrontare il nuovo, costringendoti ad uscire dagli schemi della consuetudine, che hai bisogno di strumenti solidi per governare un cambiamento o affrontare momenti di difficoltà. Strumenti semplici e azioni concrete che delineano un percorso di crescita, milestone dopo milestone, in grado di condurci, (quasi) senza accorgercene, ai nostri obiettivi. Un percorso che spesso nasce proprio dalla consapevolezza che abbiamo di essi.

Inizia così la nostra storia con Enercom, player di riferimento nel nord Italia per il mondo dell’energia, che ha affrontato, insieme al team MULTI, la sua avvincente “brand evolution”.

Un viaggio a tappe a cui si è giunti preparati grazie alla preliminare analisi strategica e alla definizione della brand strategy, in linea con gli obiettivi dell’azienda; un piano d’azione strutturato e dettagliato secondo priorità; e un calendario di incontri di allineamento periodico, con geometrie variabili in base all’ordine del giorno (per valorizzare e avere massimo rispetto del tempo di tutti). Un lavoro in team allargato MULTI-Enercom che ha permesso di non disperdere energie e risorse e nel frattempo crescere insieme grazie al confronto costante.

Prima tappa: preparazione. Definizione della nuova immagine del brand, allineamento di tutti gli strumenti di comunicazione e creazione dei nuovi contenuti. Momento fondamentale per rendere ancora più efficaci i processi e gli strumenti aziendali.
Seconda tappa: condivisione interna. Incontri dedicati ai collaboratori e partner, per raccontare il percorso e partecipare all’evoluzione. Presentazioni, eventi phygital, workshop, team building offsite, per far vivere da protagonisti il cambiamento.
Terza tappa: lancio al mercato. Cura, vicinanza, qualità, competenza e innovazione racchiusi in una comunicazione autentica ai clienti e partner - attuali e futuri - con un messaggio rassicurante: una rinnovata promessa di affidabilità.

Nessuna dietrologia. Dietro la teoria dell’evoluzione esiste però un segreto, ed è valido per tutti: b2b/b2c, grandi imprese o PMI. Semplicemente (si fa per dire) il coordinamento empatico, costante, puntuale e condiviso. Avere sempre un occhio all’obiettivo… e uno al Gantt!

C’era una volta…

“C’era una volta Enercom Luce e Gas e la sua storia continua anche oggi… Enercom c’è”. Comincia così il nostro racconto verso il pubblico. Dopo mesi di preparazione, numerosi step di condivisione interna, finalmente il lancio del rebranding e della campagna di comunicazione. Una dichiarazione aperta, una fiaba moderna, per esprimere un messaggio semplice: Enercom si è evoluta, ma rimane vicina alle persone. Una campagna che sarà veicolata da settembre a gennaio con un piano media online e offline localizzato nelle principali province e regioni in cui Enercom è presente con i propri negozi. Stampa, affissione, tv, cinema, radio, social, programmatic, google ads… Persino un roadshow in 5 tappe con uno stand e un van itinerante, per comunicare a tutti la nuova immagine di Enercom. Un assaggio dai social!

Non potevamo farci mancare anche la TUMULTI per valorizzare un progetto che ha impegnato quasi 20 di noi e innumerevoli collaboratori esterni a supporto delle tante attività. Anche MULTI c’è!

Il caffè delle PMI (ovvero Pianificare Miscele Intraprendenti)

Le storie di pianificazione di questo numero fanno tappa anche a Cirò Marina, in provincia di Crotone, dove ha sede la Torrefazione Artigianale Amantea. Il proprietario ci ha contattato per ampliare la sua rete commerciale, migliorare la sua comunicazione e aumentare le vendite.

Una persona convinta e una realtà nostrana, rispettosa dell’ambiente e del sapere artigiano, che ci ha ricordato che non si è mai troppo piccoli per sognare in grande.

Tutti i piani, strategici o operativi, dai più ai meno dettagliati, nascono dalla definizione di obiettivi e, prima ancora, da una visione intraprendente: prodotti o servizi più performanti, processi più efficienti, ambienti più accoglienti, team più strutturati, mercati più grandi, maggiori clienti… La pianificazione forse è proprio questo. Imparare ad esaudire i propri desideri.

Ma prima un buon caffè: in MULTI è l’ingrediente (non così segreto) di ogni pianificazione. Aveva dunque ragione il signor Amantea, citando Eduardo De Filippo, “il caffè è una cosa seria”.

Tra il dire e il fare c’è Farete

Ci sono luoghi in cui ci sentiamo sempre a casa. Farete a Bologna è uno di questi. Arrivato alla sua decima edizione, l’evento organizzato da Confindustria Emilia riunisce ogni anno le aziende associate, dando loro una vetrina in cui presentarsi e tessere nuove relazioni di business nazionale e internazionale.

La chiave del successo di Farete sta proprio nel “fare rete”. Un’opportunità per creare nuovi contatti, ma anche per rincontrare vecchi amici e dare nuova linfa a connessioni già esistenti. Per questo MULTI ha pianificato la sua presenza… in multi-presenza!

Per le nostre business developer Gaia ed Elena, la due giorni emiliana è stata un susseguirsi di appuntamenti – in stand e itineranti – per raccontare MULTI a 360° gradi. Mentre per Annalisa ed Erica la preparazione alla fiera è iniziata diversi mesi prima con “l’obiettivo incoming” per contattare, prima, e affiancare, poi, una delegazione di 8 buyer tedeschi attivi nel settore alimentare, meccanico e plastico, attraverso meeting dedicati con le aziende italiane presso l’International Club.

Tra incontri, workshop e convegni non sono di certo mancate le occasioni per divertirsi e per portarsi a casa un bagaglio ricco di strette di mano, sorrisi e nuovi contatti. E persino un mojito, abilmente vinto in un gioco-aperitivo presso uno stand decisamente fuori dal comune!

E ora? Dopo la pianificazione arriva il momento in cui il Farete si trasforma in fare! Feedback tutti positivi, che danno conferma, e follow-up avviato, per raggiungere i prossimi obiettivi.

Cose che si sono piaciute

  • Il successo del ristorante degli ordini sbagliati. In Giappone c’è un ristorante in cui i camerieri sono tutti affetti da demenza. Puoi ricevere quanto ordinato o, molto probabilmente, no. E si chiama proprio così, Restaurant of Mistaken Orders. Un’iniziativa che valorizza quello che per tanti sarebbe un difetto, per dare un degno collocamento a chi normalmente ne viene precluso… grazie soprattutto ad un bel lavoro di comunicazione. Qui il video!

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