Storia di
Franco Togni
raccontata da
Federica Riganti,

MULTI comunicazione

03. IL CORAGGIO DELL’INGEGNO

Il coraggio d’imparare: la storia di Franco Togni, fondatore di Automha, azienda bergamasca leader nella costruzione di magazzini automatici, è esemplare. A 14 anni lavora alla OTE, Officina Trasformatori Elettrici, grande fabbrica oggi demolita (al suo posto sorgerà Chorus Life). Si reca al lavoro in bicicletta, e dopo le 8 ore di lavoro in officina, sempre in bici, raggiunge l’Esperia, dove segue i corsi serali.

Il coraggio d’iniziare: 1978-79, nell’arco di pochi mesi si sposa, si licenzia e apre la sua attività in un garage di 18mq. in via S. Tomaso, con in mente una “mission” molto chiara: innovazione tecnologica nel material handling.

Il coraggio di scegliere: “Nei primi anni Novanta ho capito che dovevo scegliere” dice Franco Togni “crescere come azienda meccanica sempre più solida, o imboccare la via dell’elettronica, della ricerca, della meccatronica e dell’innovazione”. La via del futuro.
Il coraggio dell’ingegno: anni di ricerche, test, brevetti e innovazioni di prodotto e di sistema sempre più avanzate, fanno di Automha un riferimento internazionale (anche nel design, con il vettore Autosat Mover insignito del Compasso d’Oro) nella nascente tecnologia dei magazzini automatici che ha rivoluzionato l’intralogistica e anticipato l’era di Industry 4.0.

Il coraggio oltre i confini: ma il vero coraggio, che ha portato all’affermazione internazionale, è stato quello di capire, in quegli anni, di “essere troppo avanti” per il mercato italiano e di andare a cercare clienti in Svizzera, in Austria, in Germania. Già cinquantenne, Franco Togni si mette ferocemente a studiare inglese, e parte. Oggi il fatturato Automha proviene al 80% dall’export.

Il coraggio oltre la famiglia: Automha è un’azienda familiare, i figli Roberta e Gianni hanno oggi responsabilità e ruoli chiave, ma a differenza delle aziende familiari italiane Automha sceglie di fare come le aziende nordeuropee, e nominare come CEO un manager esterno alla famiglia, per distinguere proprietà e gestione. Un segno di maturità, che rafforza il profilo internazionale dell’azienda.

Il coraggio condiviso: il valore guida Automha è l’implementazione, l’integrazione ottimizzata di sistemi diversi. “Anche le macchine, come noi umani, danno il massimo nel gioco di squadra” dice Franco Togni. E questa è la vera motivazione che ha portato Automha a essere sponsor dell’Atalanta. Non solo. Automha sostiene la Fondazione Teatro Donizetti e da quest’anno, con Automha hand, svilupperà un progetto integrato di responsabilità sociale (sport, cultura, ambiente, education, salute). Dopo aver dimostrato il coraggio d’impresa nelle sfide tecnologiche e commerciali, forti di identità e valori che vengono dal territorio, dalla cultura del lavoro, ecco il coraggio di aprirsi al mondo con iniziative di comunicazione e condivisione, superando la ritrosia, la riservatezza del carattere bergamasco: che non è impresa da poco, e tutti noi lo sappiamo bene.

MULTI
#coraggiodavendere

 

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