La tipografia è un’arte che dosa sapientemente tipologia e dimensione del font, spaziatura tra le lettere e tra le righe. Ogni carattere comunica un messaggio. Scegliere un font senza cognizione di causa può rendere vana tutta la comunicazione studiata.
Allora perché da decenni vediamo etichette di acque poco appetibili, tristi, spente e vecchie?
Dopo una panoramica sulle varie etichette di acque la domanda è Perché?
Perché sul mio tavolo, mentre lavoro a creare immagini e messaggi corretti, devo sempre trovarmi davanti una bottiglietta d’acqua con un logo arido, e un font inadeguato?
Io e il mio collega Leo abbiamo deciso di creare la nostra Acqua di Font. La MULTI acqua sarà natural…mente effervescente (brain sparkling!), in bottiglia di vetro, con le font migliori che potrebbero ispirare comunicatori dell’acqua.
Nell’ordine:_Lato _Archer _Helvetica _Volkorn _Droid Serif _Ubuntu _Josefin _ Akzidenz Grotesk _Baskerville _Times New Roman _Futura (alcune di queste vincitrici delle font awwwards 2016-2017).
Personalmente sono sempre stata innamorata di Berthold (Akzidenz Grotesk), secondo il The Guardian, il miglior font della storia e il primo “sgraziato” di uso massivo.
Va bene un font “sgraziato” ma non disgraziato!