Nr. 8 | Settembre 2021

Settembre, andiamo. È tempo di migrare (verso le stelle)

5' di lettura

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Il nostro mese è cominciato sotto il bellissimo cielo stellato della Val Seriana, per coronare una promessa d’amore che ha coinvolto una collega MULTI di lunga data.
È un settembre movimentato, di transumanza, come recita la poesia di D’Annunzio, o di “sportumanza”, se vogliamo, come propongono i giovani dell’UNIBG (qui l’articolo).
Un settembre che da subito ci ha fatto sentire “le stelline nello stomaco”. Un rientro dalle ferie estive carico di poesia, per ripartire con la giusta metrica, ma pieni di ardore e passione. In fondo, se l’amore è desiderio, cos’è “de-siderare” se non raggiungere le stelle?

Al nostro bisogno di poesia risponde prontamente Benigni, con una delle più belle dichiarazioni d’amore in una notte magica, tra le stelle del cinema: “Amore a prima vista, a ultima vista, a eterna vista” (qui per riascoltarla).

Da Zingonia alla luna, passando per lo STAR

E in periodo di transumanza capita anche di assistere al “translisting”, il passaggio in borsa dal mercato AIM Italia al segmento STAR di MTA. Dalle stelle alle superstelle verrebbe da dire! Un passaggio che comporta requisiti stringenti in termini di liquidità, trasparenza e corporate governance.

Stiamo parlando di Fine Foods, un’impresa (in tutti i sensi) che negli anni ha infranto ogni record di crescita, e che ha intrapreso questo percorso per dimostrare agli investitori di avere tutte le carte in regola per continuare a crescere in maniera solida, etica e sostenibile. Anche da questo deriva l’esigenza di una nuova comunicazione: fresca, aperta, disruptive. Dopotutto ci vuole un certo standing per parlare alle stelle.

MULTI ha accompagnato questo percorso di comunicazione realizzando per Fine Foods il nuovo ADV, il nuovo sito e pure un film... Non potevamo certo accontentarci del solito video istituzionale!

Parlare con le archi-stelle

E poi c'è Effearredi, i nostri compagni di viaggio di cui avevamo avuto il piacere di raccontarvi la realizzazione del nuovo sito e dei nuovi social (potete leggere il caso studio qui). Oggi vi sveliamo cosa significhi per noi essere Temporary Sales Manager di una “falegnameria” di brand internazionali di alta moda e di archistar: un percorso a quattro mani dove l'energia del nostro cliente si trasforma nelle nostre mani in un'opportunità unica per raccontare insieme a lui la bellezza della loro attività all’Europa intera. Un mix di tradizione e continua innovazione, sempre con la massima riservatezza.

Come dice la nostra Alessandra, “È una bella impresa mettersi in relazione con architetti milanesi, londinesi, parigini che progettano super case e super negozi. Parlare con loro di realizzazioni uniche e personalizzate è come parlare di opere d’arte”.

In fiera con le PMI (ovvero Promuoversi in Manifestazioni Internazionali)

Questa volta la PMI di cui parliamo siamo noi. Il prossimo 4-9 ottobre MULTI parteciperà a EMO Milano 2021, la fiera dedicata agli operatori dell’industria manifatturiera mondiale. Ci saranno grandi player e piccole eccellenze dell’utensileria e delle tecnologie in ambito metalmeccanico e siderurgico. La domanda è lecita: cosa ci facciamo a EMO? In realtà la nostra presenza è legata a ComoNExT, un polo innovativo che unisce competenze e servizi di diverse imprese del territorio, al quale siamo affiliati.

Saremo presenti in uno degli stand più grandi della fiera, insieme ad altre aziende della rete ComoNExT, per proporre servizi legati alla digitalizzazione delle aziende: non solo IoT, digital twin, data technology e industry automation, ma anche digital marketing e comunicazione X.0 per far fronte alle sfide del futuro.

Tra uno spazio nella siderurgia e lo spazio siderale c’è spazio per qualsiasi impresa, grande o piccola che sia. Come il ferro e le stelle, mondi diversi legati dalla stessa radice (sider = ferro in latino, sider = stelle in greco). “Non sei mai fuori posto se hai qualcosa di interessante da dire”. Ricordi?

Brainstorming al chiaro di… Roccolo

A volte le reti si reinventano, superano i propri limiti e riescono a creare qualcosa di straordinario. Come succede nel nostro hub di creatività e sperimentazione, il Roccolo di Clusone, dove a volte portiamo i nostri clienti per spingerli a mettersi in gioco e ripensarsi fuori dai soliti contesti. Basta aprire gli orizzonti, uscire dalla propria comfort zone, ed ecco che il management di un’azienda riesce a riformulare mission e vision perché siano più in linea con i propri obiettivi. Noi ci crediamo da sempre: grandi cose succedono quando si trova il coraggio di uscire dagli schemi prestabiliti e intraprendere strade poco battute.

Ci torna in mente un ricordo, quando ci siamo ritrovati, dopo una cena di lavoro, a cambiare prospettiva, ad osservare le stelle sopra le nostre teste nella quiete notturna del bosco. Per dirla con Jovanotti: “Come quella volta che abbiamo scoperto che davanti a noi c'era uno spazio aperto, che insieme si può andare lontanissimo”.

Stargazing, ovvero l’inglese che rompe l’escatologia

Ci piace farci sorprendere da neologismi, scoprire come il modo di dire le cose a volte cambia il modo di guardare le cose. Uscimmo a riveder le stelle racchiude tutto il romanticismo del cielo che brilla, del naso all’insù e degli occhi sbarrati ad esprimere infiniti desideri o ricercare significati profondi. E poi ci sono gli inglesismi, corti, immediati, lineari, che spesso semplificano e a volte mutilano la poetica dietro alcune espressioni italiane. Stargazing, ad esempio, che pur essendo quasi fantascientifico, non riesce comunque a togliere la magia di un atto così semplice e immediato come quello di volgere il volto al cielo.

Per questo, se Dante ce lo permette, vi salutiamo con un “e uscimmo a fare stargazing”, portandovi a scoprire alcuni dei luoghi che ci hanno ammaliato quest’estate: un po’ per nostalgia, e un po’ perché le ispirazioni che ci portano lontano ci aiutano a viaggiare anche restando fermi.

Luoghi che ci sono piaciuti

  • Immersa nella campagna modenese, Casa Maria Luigia è la guest house di Massimo Bottura e della moglie Lara Gilmore, dove si respira l’emozione di una cucina da star in un ambiente accogliente con un chef stellato e una brigata davvero coinvolta. È la passione a guidare ognuno di loro, anche davanti a un forno a legna nel giorno più caldo di agosto. Materie prime prelibate, ricercate, trattate in modi nuovi e inaspettati: qui sì che si sentiva tutta la magia delle stelline nello stomaco!

  • Birrificio Artigianale Baladin e le sue StarsBOX per guardare le stelle: una visita guidata ci ha portato alla scoperta di birre raffinate, invecchiate in botti di legno. Tra un brindisi e un altro (come quello di ieri per una ricorrenza speciale!) abbiamo scoperto le speciali casette di legno con il tetto apribile, che permettono di passare una notte a diretto contatto con il firmamento.
     

  • Dormire sotto un cielo stellato in un piccolo borgo lucano del Seicento: sembra un sogno, ma è realtà, un viaggio nel tempo per trascorrere una notte sotto un tetto dove al posto delle tegole ci sono gli astri. Gli appartamenti ristrutturati da Martine Greslon-Collins a Rabatana di Tursi si sposano meravigliosamente con l’ambiente circostante, un borgo che si perde nella notte dei tempi proprio come lo sguardo di chi si sdraia nel meraviglioso The Mandarine, Orangery Retreat.

  • Tokyo: dove, correndo come il vento e saltando più in alto del sole, l’Italia ha brillato nel firmamento degli sport olimpici. E ancor di più in quello degli sport paralimpici, quest’anno più seguiti che mai. Un bellissimo viaggio cominciato a Wembley, con gli europei di calcio, passato per Tokyo e infine Belgrado, dove abbiamo volato verso le stelle (e oltre) grazie alle meravigliose azzurre del volley!

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