Nr. 16 | Maggio 2022

Cognomen omen

5' di lettura

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Avete mai sentito parlare di Angela Dorothea Kasner? È il nome alla nascita di Angela Merkel. Il cognome con cui tutti la conoscono l’ha ereditato però dal primo marito, come vuole la tradizione tedesca. E invece di X e Y? Sono i nomi dei figli di Elon Musk, o almeno i loro soprannomi, visto che i nomi originali sono registrati all’anagrafe americana (e forse anche all’ufficio brevetti). E mentre Angela ha condotto la sua intera carriera politica con il cognome del già divorziato marito, ed Elon può permettersi di chiamare i figli come i suoi modelli Tesla, in Italia dibattiamo sulla sentenza della Corte Costituzionale a proposito del cognome ai figli. Una rivoluzione culturale e liberale. Non una questione di cognome paterno, materno, doppio o di moltiplicazioni genealogiche, ma della pari opportunità di scelta e pari valore dato ai genitori. Una questione di consapevolezza.

Nomen-omen dicevano i latini. Ovvero “un nome, un destino”, il presagio di grandi o piccole gesta racchiuse nel significato profondo del nome dato alla nascita. Un personal branding coraggioso. E una bella responsabilità in capo ai copy-genitori.

In principio era il verbo

Parliamo di parole questo mese perché da consulenti e comunicatori diamo loro grande valore. Quelle giuste, che ci sentiamo di dover dire ai collaboratori quando notiamo che le cose non funzionano. Quelle belle, che ogni tanto ci arrivano via mail durante il percorso con le aziende. Persino quelle dei clienti di clienti, quando si complimentano per sito e canali social (made in MULTI) perché fanno “una bella impressione”, come capitato recentemente. E poi ci sono quelle assenti, che sono le più difficili da digerire. Perché le parole servono a dare significato alle cose e ai pensieri, e quando mancano le parole per descriverle, ne perdiamo il senso. Parola di sofisti.

Il nostro appello si rivolge dunque a tutti i nostri colleghi, collaboratori, clienti, conoscenti e lettori occasionali della TuMULTI. Prendiamoci del tempo per dedicare delle parole a chi lavora con noi e per noi. Un apprezzamento, ma anche una critica se ben espressa. In fondo, chi migliora gli altri migliora se stesso.

Parole in vendita

Se la cultura diventa esibizione e i libri accessori di moda, come ci mostra la curiosa comparsa di book stylist nella frenetica vita sotto i riflettori di top-model e movie-star, anche la libertà di parola subisce lo stesso trattamento con il super acquisto da $44mld di Twitter dal già citato Elon Musk. Interessante la scelta della piattaforma: tra i tanti social che prediligono contenuti animati, lui ha scelto quella fatta di parole.

Twitter è il canale perfetto per condividere pensieri e opinioni nell’immediato. Non a caso quando gli altri social sono in down, il popolo del web ripiega sui cinguettii. Ma la fortuna del social pennuto sta nel dono della sintesi: nonostante ora i messaggi siano più lunghi di 140 caratteri, Twitter ci costringe al difficile compito (quasi scolastico) di riassumere, focalizzare, essere efficaci.

A ognuno il suo, verrebbe da dire, perché se gli esperti si stanno chiedendo cosa ne sarà della libertà di parola e opinione, forse si sono dimenticati di quando nel 2016 Microsoft acquistò LinkedIn, ovvero nomi, cognomi e rapporti lavorativi. Ai post(eri) l’ardua sentenza, mentre a noi non rimane che seguire eventi e profili social che lascino spazio a parole e informazione (come quelli del Salone del Libro che si animeranno nei prossimi giorni).

Chissà, se fra le tante proposte editoriali, ci sarà ancora qualcosa come questo piccolo cimelio ritrovato. Quando per informarsi bastava aprire un piccolo libretto e trovarci tutto il sapere necessario. E voi lo ricordate?!

La freschezza delle PMI, ovvero Preserviamo le Mucche Internazionali

Chissà se l’Almanacco spiegava che gli animali, quando si tratta di temperature, sono molto più sensibili di noi, e che anche mucche e maiali hanno bisogno di un ambiente fresco, ma sono troppo fragili per sopportare l’aria condizionata! Per fortuna c’è chi pensa anche a loro, come la piccolissima (ma allo stesso tempo grandissima) Pontiggia Macchine Rotanti, che con la forza di sole tre persone porta in tutto il mondo (da Cremona fino alla Corea, passando per Israele) soluzioni di ventilazione (e non climatizzazione!) per ambienti zootecnici. Per loro stiamo curando lo sviluppo commerciale in Francia e Spagna, due Paesi ad alto interesse per l’allevamento di bovini. E, insieme alle soluzioni innovative, cercheremo di trasmettere la voglia di continuo miglioramento dell’azienda, che è sempre alla ricerca di una maggiore qualità ed efficienza energetica.

Tutto questo ci ricorda di quando, la scorsa estate, abbiamo scelto per il nostro ritrovo aziendale un’azienda agricola (e agrituristica) nata tra le strutture di un nucleo rurale del 1400, in alta Valle Seriana: la Contrada Bricconi. Dove siamo stati guidati in visita alla modernissima stalla e abbiamo fatto amicizia con 35 mucche di razza Grigio Alpina!

Aria fresca per chi raffresca

Negli ultimi mesi abbiamo rinnovato la comunicazione di Socaf, azienda di “persone al servizio delle persone”, come ci piace definirla, specializzata in soluzioni di cleaning professionale: dai robot lavapavimenti ai raffrescatori per grandi ambienti. Logo, brochure, immagine coordinata, sito, SEO e tutto quello di cui avevano bisogno. A breve anche alcune campagne di comunicazione e stand fieristico. Ma l’aspetto più delicato per il management è stato come coinvolgere i dipendenti in questo cambiamento. Serviva trovare le parole giuste per mettere insieme le persone. Dopotutto i dipendenti sono i primi ambassador dell’azienda.

Il tema della comunicazione interna, dell’attrazione di talenti, dell'employer branding e dell’engagement è più che mai fondamentale. Sempre di più le aziende devono entrare nell’ottica che oggi sono i dipendenti a scegliere l’azienda in cui lavorare, non viceversa.

Per Socaf abbiamo realizzato un video per i dipendenti e supportato la buona riuscita di un evento di team building, che ha funzionato magnificamente col giusto mix di divertimento e formazione. Ma più che gli strumenti giusti, hanno fatto la differenza le parole giuste al momento giusto in questi ultimi mesi. E sempre le parole, alla fine, ritornano.

“… Infine, vorrei congratularmi con voi “Multi”, siete spaziali, davvero. Ogni volta che entro sento una calda ed entusiasta accoglienza, ogni volta che chiedo qualcosa le risposte sono tempestive ed esaustive, ogni volta che sono indecisa sento una guida sicura sulla quale poter contare.”

Cose che ci sono piaciute

  • La bellezza di ritrovarsi a Bologna. La recente edizione 2022 di Cosmoprof è stata un’interessante occasione che abbiamo vissuto da “multi” punti di vista: come team promo, per incontrare nuovi prospect, come area export, per accompagnare le nostre Associazioni di Impresa in incoming con buyer esteri, e come area comunicazione per supportare la presenza dei nostri clienti con gli stand realizzati per loro.

  • Rendi il tuo prossimo evento… Unconventional! Dalla collaborazione di MULTI con Fondazione Teatro Donizetti è nato questo bel progetto di promozione degli spazi della Fondazione (Teatro Donizetti, Teatro Sociale e Casa Natale) come location esclusive per eventi e meeting aziendali, celebrazioni, team building, spettacoli. La cosa bella è che abbiamo già ricevuto diverse richieste, di cui vi parleremo nei prossimi mesi!

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